Comunità Slow Food Tivoli per la valorizzazione delle OrtiCulture
Ci siamo uniti per coltivare gli orti adiacenti alla villa dell'imperatore Adriano. I terreni sono stati dati in comodato d'uso gratuito da uno di noi, membro della comunità. Utilizzando sementi ed essenze conservate tradizionalmente nel territorio ci impegniamo a salvaguardare le tradizioni enogastronomiche locali e cercheremo di recuperare la biodiversità che si va perdendo. Abbiamo la volontà di formarci attraverso il Master di orticoltura di Slow Food perché condividiamo la mission di Slow Food.
Le Attività:
I nostri monumenti, la nostra storia, i nostri poeti e musicisti non devono vivere solo nella memoria di pochi. La comunità si adopererà per organizzare negli orti incontri, dibattiti, pranzi contadini dove il racconto si fonderà con i valori della bellezza, la solidarietà, la socialità, la sostenibilità. Vogliamo coinvolgere le scuole, i giovani e creare uno spazio ludico-didattico per insegnare il significato della vita e della salute attraverso l'osservazione della natura. Vogliamo invitare altre comunità e condividere la nostra idea di agricoltura e socialità. Oltre alla sua attività principale, la comunità, in quanto parte del movimento internazionale Slow Food, si impegna a sostenere uno dei suoi progetti globali (elencati di seguito):
Vogliamo sviluppare un polo culturale intorno ai nostri orti dove la comunità si senta in grado di divulgare l'idea che il ritorno alla natura è una delle vie per fermare la distruzione della biodiversità e che il cibo è parte della nostra cultura e che il cambiamento passa dal cibo che scegliamo e ancor meglio se lo produciamo e i cuochi dell'alleanza saranno nei nostri eventi i nostri più grandi co-produttori. Vogliamo aiutare la rete dei presidi Slow Food; vogliamo che nascano altre comunità; vogliamo che nascano altri orti e nelle scuole orti in condotta; vogliamo che nascano altri mercati della terra; vogliamo aiutare la nostra condotta a creare una rete per sviluppare il turismo lento, il turismo sostenibile e a camminare il nostro territorio per conoscere cosa facciamo, produciamo e raccontiamo.
